Elvis Presley, La Storia

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omino focaccina
view post Posted on 25/1/2008, 18:53




ELVIS PRESLEY



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Elvis Aaron Presley (Tupelo, 8 gennaio 1935 – Memphis, 16 agosto 1977) è stato un cantante, chitarrista e attore statunitense. È stato uno dei più celebri musicisti rock and roll e rockabilly di tutti i tempi, tanto da essere soprannominato Il Re del Rock and Roll o anche solo Il Re (The King in lingua inglese).

La sua presenza scenica, pressoché inimitabile se non da pochi eletti come i Beatles, Freddie Mercury, Michael Jackson o Frank Sinatra, ha avuto un impatto sulla cultura statunitense e mondiale senza precedenti. Molto stimato da fans e critici, come altre personalità dello star system del suo tempo - da Marilyn Monroe ai Beatles - ha saputo andare oltre l'arte che rappresentava, quella musicale, finendo per diventare una vera e propria icona della cultura pop del XX secolo.

Tra gli altri soprannomi con il quale era - ed è tuttora - conosciuto vi sono The Hillbilly Cat, con il quale iniziò la sua carriera, ed Elvis the Pelvis, per il suo esuberante stile di esibizione caratterizzato da bruschi ed ammiccanti ondeggiamenti del bacino (in lingua inglese, appunto, pelvis). The Hillbilly Cat è un soprannome che non è mai stato molto gradito da Elvis.

Eccetto cinque concerti tenuti in Canada, non si esibì mai fuori dagli Stati Uniti. La sua morte, prematura ed improvvisa, gettò nella disperazione milioni di fan in tutto il mondo.

Nel corso della sua carriera Elvis Presley ha visto le sue canzoni approdare più volte ai vertici della Top Chart della rivista Billboard, punto di riferimento per le vendite nel mercato discografico statunitense.

Sul mercato britannico, il cantante di Tupelo piazzò ventuno singoli in vetta alle classifiche di vendita, con ottanta settimane di permanenza al primo posto. I suoi dischi a 45 giri rimasero in classifica 1.277 settimane, mentre i long playing con le sue canzoni stazionarono nella Top 10 dal novembre 1958 al luglio del 1964.

Fra il 1972 ed il 1977, anno della sua morte, furono venduti nel mondo oltre un miliardo di suoi dischi: il 60% nei soli Stati uniti, ed il restante quaranta per cento sul mercato discografico mondiale.

BIOGRAFIA


Le origini

Elvis nacque da Gladys Love Smith e Vernon Elvis Presley (di origini Cherokee) l'8 gennaio 1935 a Tupelo, Mississippi, sopravvissuto al gemello, che morì appena nato.

Il padre non aveva un lavoro fisso e la madre aggiustava come poteva i conti domestici, facendo piccoli lavori occasionali. Abitavano in una modestissima casa appena fuori Tupelo, vicino al quartiere della gente di colore, in un'unica grande stanza senza nemmeno il bagno.

Assidui frequentatori della Chiesa Evangelica delle Assemblee di Dio, fu propriò lì che Elvis ebbe il primo contatto con la musica. Per il suo ottavo compleanno, Elvis scelse una chitarra e imparò i primi accordi osservando uno zio di sua madre che suonava durante le riunioni di famiglia.

Dal momento che Vernon non riusciva a trovare un lavoro a Tupelo, i Presley decisero di partire alla volta di Memphis che in quegli anni era in pieno sviluppo. Elvis ormai era adolescente, ma nella nuova città non riusciva a farsi troppe amicizie. Il suo carattere era schivo e timido ed era terribilmente attaccato ai genitori, soprattutto alla madre. Il suo look, oltretutto, non lo rendeva affatto popolare tra i compagni di scuola: mentre gli altri ragazzi avevano pettinature in stile militare e t-shirt, Elvis portava i capelli con un ciuffo lungo e con le basette e vestiva con colori sgargianti acquistando i sui capi d'abbigliamento a Beale Street, nel cuore di Memphis, dove la gente di colore aveva il suo centro e dove, proprio per questo, poteva trovare ciò che cercava a buon mercato.

Elvis, contrariamente alla maggioranza della popolazione del sud degli USA, non faceva distinzioni di razza e, indifferentemente, frequentava ambienti sia della comunità bianca che di colore. Da qui il suo approccio disinvolto anche con la musica.

Negli anni cinquanta le stazioni radio statunitensi erano nettamente divise tra quelle che trasmettevano esclusivamente musica bianca e quelle di musica nera; Elvis ascoltava indistintamente canzoni di B.B. King o Howlin' Wolf o Roscoe Gordon o Arthur Crudup Bill Monroe, Hank Williams o Eddy Arnold.

Per aiutare econonicamente la famiglia, Elvis decise di fare il camionista per la Crown Electric di Memphis. Un giorno passando sulla Union Street, vide che alla Sun Records di Sam Philips, pagando un dollaro, chiunque poteva registrare un disco da portarsi a casa.

Elvis decise di fare un regalo alla madre per il compleanno e decise di registrarle un disco, una vecchia ballata che aveva sentito per radio fin dai tempi di Tupelo, My Happiness. Sam Philips, ascoltato il ragazzo, convocò immediatamente due session men che già avevano lavorato nel suo studio in passato, il contrabbassista Bill Black e il chitarrista Scotty Moore. In una notte di luglio del 1954, dopo aver provato per ore senza aver trovato niente di buono o di originale, Elvis vinse la sua timidezza e disse agli altri due: "La conoscete questa?", ed iniziò a suonare un vecchio pezzo country di Arthur Crudup, intitolato That's All Right Mama con un ritmo frenetico; Sam Philips uscì dalla regia e li fermò dicendo ad Elvis: "io di questo ne faccio un disco!".

Re del Rock'n'Roll

I primi dischi che Elvis fece per la Sun entrarono nella storia del rock: Blue Moon Of Kentucky, Good Rockin' Tonight, Baby Let's Play House, titoli che catapultarono il giovane Elvis tra le stelle della musica del sud degli Stati Uniti.

La musica proposta da Elvis era così nuova che gli ascoltatori telefonavano ai DJ delle radio per chiedere chi fosse quel nero che cantava canzoni country, oppure chi fosse quel bianco che cantava pezzi blues. Inoltre Elvis era l'unico artista che appariva sia nelle classifiche di vendita di rhythm and blues, che in quelle di country.

Nel 1955 il contratto di Elvis venne venduto da Sam Philips, che con la sua piccola etichetta non poteva far fronte all'incredibile ascesa della sua giovane scoperta, alla RCA per l'allora cifra record di 35.000 dollari. Il manager di Elvis era il colonnello Tom Parker e lo sarebbe rimasto fino alla morte del cantante.

Parker, intuite le potenzialità del suo assistito, fece esibire Elvis alla televisione nazionale, facendolo entrare in tutte le case d'America. L'opinione pubblica si scandalizzò sia della musica che delle movenze selvagge che Presley portò in TV, ma i dischi Heartbreak Hotel, Jailhouse Rock, Hound Dog, Love Me Tender divennero successi discografici che valsero l'appellativo "Re del Rock and Roll".

Il famoso produttore Hal Wallis firmò con il colonnello Parker un contratto in esclusiva per avere Elvis nei suoi film e, negli anni tra il 1956 e il 1958, Presley interpretò 4 pellicole diretto da registi del calibro di Robert Wise e Michael Curtiz.

Nel 1958 Elvis fu chiamato per il servizio militare e dovette partire alla volta della Germania e rimase lontano dalle scene per ben due anni.
Il colonnello seppe però mantenere vivo l'interesse del pubblico e la popolarità di Elvis rimase intatta.

Gli anni sessanta

Durante la sua permanenza in Germania, conobbe quella che sarebbe diventata sua moglie: Priscilla Beaulieu, la figlia di un colonnello americano anche lui di stanza in territorio tedesco, ma gli inizi del nuovo decennio furono piuttosto duri. La madre Gladys morì il 14 agosto 1958 all'età di 46 anni e la cosa ebbe su Elvis effetti devastanti e dai quali, forse, non si sarebbe più ripreso.

Le nuove rock band avevano ormai invaso il mercato dei primi anni sessanta, e i ragazzi avevano nuovi idoli musicali come i Beatles, i Beach Boys o i Rolling Stones.

Nonostante Presley continuasse a incidere dischi interessanti, non vendeva più come un tempo e il colonnello decise di sfruttare il molto remunerativo filone cinematografico. In otto anni Elvis interpretò ben 29 film, dei quali solo tre o quattro erano artisticamente validi. Gli altri erano tutti film B-movie, girati, a volte, in due settimane con trame leggere, ma incassavano bene. Elvis aveva una certa propensione alla recitazione anche se, purtroppo, gli furono sempre affidati ruoli poco favorevoli a mostrare le sue doti. Fu scelto da Barbra Streisand per recitare nel film "E' nata una stella" ma le richieste esose del col. Parker lo impedirono, come accadde anche per le sue candidature ad altri due film di notevole spessore: "La gatta sul tetto che scotta", nel ruolo che fu di Paul Newman e "Un uomo da marciapide", nel ruolo che fu di Jon Voight.

Nel 1960 fu ospite nello show televisivo di Frank Sinatra, che gli volle dare la possibilità di riacquistare la visibilità di un paio di anni prima. Elvis andò allo show pochi giorni dopo essere rientrato dal servizio militare.

Nel 1968 Elvis, a 33 anni, sposato e padre di una bambina, Lisa Marie Presley, stanco di fare film di poco conto, volle ritornare a fare ciò che sapeva meglio e che gli piaceva di più: musica.

Il colonnello organizzò uno special televisivo natalizio per la NBC, la regia venne affidata al giovane Steve Binder, che aveva già diretto un paio di documentari sul mondo del Rock & Roll e che aveva intenzione di fare uno special su quello che, secondo lui, era il solo Re del Rock & Roll. Quello che fu poi chiamato "68 Comeback Special" non prese però le sembianze di una celebrazione del Natale, ma bensì la celebrazione del ritorno di Elvis Presley.

Elvis si presentò nella migliore forma di sempre, vestito di pelle nera e dando sfogo alla grinta che aveva dovuto reprimere negli anni dei film, regalando al pubblico americano uno spettacolo entrato nella storia della televisione.

L'incredibile successo dello show rinnovò in Elvis il desiderio di fare musica di qualità. Decise così di ritornare a Memphis e di chiudersi in studio per una session di registrazione. Il frutto di questo lavoro furono due album acclamatissimi da critica e pubblico, Back In Memphis e From Elvis In Memphis, con canzoni In The Ghetto e Suspicious Minds.

Tornò anche la voglia di esibirsi dal vivo e, mentre Elvis sceglieva personalmente i membri di quella che sarebbe diventata la TCB Band, che lo avrebbe accompagnato in tour, e che annoverava tra le sue fila il chitarrista James Burton, il bassista Jerry Scheff e il batterista Ronnie Tutt, il colonnello firmava un contratto di esclusiva con l'International Hotel di Las Vegas per una serie di concerti che avrebbero avuto un grandissimo successo di pubblico e critica.

Gli anni settanta

Elvis iniziò il nuovo decennio con una seconda serie di spettacoli, fra il 26 gennaio ed il 23 febbraio 1970, sempre all'International Hotel di Las Vegas. Da quel momento sembrò deciso a voler recuperare tutti gli anni perduti lontano dal pubblico e nell'arco di sette anni, fra il 1970 ed il 1976, si esibì in quasi un migliaio di concerti, ad una media di uno ogni due giorni e mezzo circa, anche due o tre nello stesso giorno.

Malgrado insistenti voci di possibili tour esteri, Presley non si esibì mai al di fuori dei confini degli Stati Uniti. Di conseguenza furono migliaia gli appassionati che da tutto il mondo si recarono negli USA per poter assistere ad una sua esibizione.

Aloha from Hawaii

Il 14 gennaio 1973 venne trasmesso in TV il primo show via satellite da Honolulu, Elvis: Aloha From Hawaii seguito da un pubblico stimato in oltre un miliardo di telespettatori in quaranta paesi.
Dal concerto emerge Aloha From Hawaii Via Satellite (1973), primo disco quadrifonico a diventare un million seller.

La produzione discografica complessiva fu comunque enorme per tutto il decennio: a fianco di una serie di album pubblicati sull'etichetta economica Camden, sottomarca della RCA, che raccoglievano brani provenienti dalle colonne sonore dei film degli anni sessanta, furono pubblicati numerosi album con materiale inciso in studio.

Fra questi si possono ricordare Elvis Country (1971), un concept album di country, The Wonderful World Of Christmas (1971) e He Touched Me (1972), con materiale natalizio e gospel, e più tardi Promised Land e Today (entrambi del 1975).

Numerose furono anche le antologie con materiale dei decenni precedenti. I maggiori successi da classifica come singoli, nel periodo furono: Kentucky Rain (1970), The Wonder Of You (1970), There Goes My Everything (1971), Burning Love (1972), Steamroller Blues (1973), Promised Land (1974), My Boy (1975), T-R-O-U-B-L-E (1975) e Moody Blue (1977).

Presley troncò, invece, ogni rapporto con Hollywood, e le uniche testimonianze della sua attività concertistica per immagini furono i due documentari Elvis, That's The Way It Is (1970) ed Elvis On Tour (1972).

Fin dal ritorno dal servizio militare, nel 1960, Presley si era mostrato sempre più guardingo nei rapporti con la gente, e così attorno a lui si era andata formando una impenetrabile barriera di parenti, amici e guardie del corpo, denominata Memphis Mafia, che lo proteggeva, ma gli impediva, tuttavia, di avere contatti con l'esterno.

Tipico esempio di questa situazione, il fatto di affittare un teatro o un intero parco di divertimenti per passare una serata con gli amici, senza estranei. Verso la fine degli anni sessanta la situazione del cantante era già quella di un quasi recluso e ciò può in parte motivare l'entusiasmo che negli anni settanta lo portò a cercare, con incredibile frequenza, il contatto con il pubblico.

La fine

I lunghi periodi di lontananza e i difficili rapporti con la Memphis Mafia spinsero poi la moglie Priscilla a dividersi da lui, nel febbraio del 1972. Il 9 ottobre del 1973 venne sancito il divorzio a Santa Monica, e, sebbene l'amicizia tra Elvis Presley e la ex moglie Priscilla sia durata per tutta la vita del cantante, ciò gli provocò un lungo periodo di acuta depressione.
Il suo fisico ben presto iniziò a non rispondere adeguatamente alle sollecitazioni e, conseguentemente, Presley dovette aumentare il consumo di medicinali. Barbiturici, tranquillanti e anfetamine diventarono suoi compagni di tutte le ore del giorno e della notte. La cosa non fu senza conseguenze, e frequenti furono i ricoveri in ospedale.

A quella che sembrava la crescita di uno stato ipocondriaco, si aggiungevano i risultati di una alimentazione disordinata, che portarono Presley ad ingrassare vistosamente e a sottoporsi a diete dimagranti a base di medicinali.

L'ultima esibizione di Presley fu a Indianapolis al "Market Square Arena" il 26 giugno 1977.

Un'altra era prevista per il 17 agosto ma il giorno prima, il 16 agosto del 1977 Elvis fu trovato esanime nella stanza da bagno dalla compagna Ginger Alden nella sua dimora a Graceland, a Memphis. Trasportato al Baptist Memorial Hospital, ne fu dichiarata la morte alle 3.30 pm. per aritmia cardiaca.

Graceland fu aperta al pubblico nel 1982 ed è divenuta una sorta di santuario del rock e meta del pellegrinaggio continuo dei suoi fans.

Discografia

Anni '50
- Elvis Presley (23 marzo, 1956)
- Elvis (19 ottobre, 1956)
- Loving You (1° luglio, 1957)
- Elvis' Christmas Album (15 ottobre, 1957)
- Elvis' Golden Records (21 marzo, 1958)
- King Creole (19 settembre, 1958)
- For LP Fans Only (6 febbraio, 1959)
- A Date With Elvis (24 luglio, 1959)
- Elvis' Gold Records Volume 2 (13 novembre, 1959)

Anni '60
- Elvis is Back! (8 aprile, 1960)
- G.I. Blues (1° ottobre, 1960)
- His Hand in Mine (10 novembre, 1960)
- Something for Everybody (17 giugno, 1961)
- Blue Hawaii (1° ottobre, 1961)
- Pot Luck (5 giugno, 1962)
- Girls! Girls! Girls! (9 novembre, 1962)
- It Happened at the World's Fair (10 aprile, 1963)
- Elvis' Golden Records Volume 3 (11 agosto, 1963)
- Fun in Acapulco (1° novembre, 1963)
- Kissin' Cousins (2 aprile, 1964)
- Roustabout (20 ottobre, 1964)
- Girl Happy (1° marzo, 1965)
- Elvis for Everyone (10 agosto, 1965)
- Harum Scarum (3 novembre, 1965)
- Frankie and Johnny (1° marzo, 1966)
- Paradise, Hawaiian Style (10 giugno, 1966)
- Spinout (31 ottobre, 1966)
- How Great Thou Art (20 febbraio, 1967)
- Double Trouble (1° giugno, 1967)
- Clambake (10 ottobre, 1967)
- Elvis' Gold Records Volume 4 (2 gennaio, 1968)
- Speedway (1° maggio, 1968)
- NBC-TV Special (22 novembre, 1968)
- From Elvis in Memphis (17 giugno, 1969)
- From Memphis To Vegas/From Vegas To Memphis (14 ottobre, 1969)

Anni '70
- On Stage: February 1970 (23 giugno, 1970)
- Almost in Love (1° ottobre, 1970)
- That's The Way It Is (11 novembre, 1970)
- Elvis Country (I'm 10,000 Years Old) (2 gennaio, 1971)
- You'll Never Walk Alone (22 marzo, 1971)
- Love Letters from Elvis (16 giugno, 1971)
- Elvis Sings The Wonderful World of Christmas (20 ottobre, 1971)
- Elvis Now (20 febbraio, 1972)
- He Touched Me (3 aprile, 1972)
- Elvis: As Recorded At Madison Square Garden (18 giugno, 1972)
- Burning Love & Hits From His Movies Volume 2 (1° novembre, 1972)
- Separate Ways (Elvis Presley album) (1° dicembre, 1972)
- Aloha From Hawaii: Via Satellite (4 febbraio, 1973)
- Elvis (16 luglio, 1973)
- Raised on Rock/For Ol' Times Sake (1° ottobre, 1973)
- Elvis: A Legendary Performer Volume 1 (2 gennaio, 1974)
- Good Times (20 marzo, 1974)
- Elvis: As Recorded Live On Stage In Memphis (7 luglio, 1974)
- Promised Land (8 gennaio, 1975)
- Today (7 maggio, 1975)
- Elvis: A Legendary Performer Volume 2 (8 gennaio, 1976)
- The Sun Sessions (22 marzo, 1976)
- From Elvis Presley Boulevard, Memphis, Tennessee (20 aprile, 1976)
- Welcome to My World (17 marzo, 1977)
- Moody Blue (19 luglio, 1977)
- Elvis in Concert (3 ottobre, 1977)

SPOILER (click to view)
fonte: Wikipedia
 
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Lo ScEmO dEl ViLlAgGiO
view post Posted on 25/1/2008, 21:16




volevo aprire una sezione, ma non so se fare la sezione anni 50!!!
 
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omino focaccina
view post Posted on 26/1/2008, 11:24




Infatti non sapevo dove metterlo.. Però non si poteva fare un forum sul rock'n'roll senza neanche citare il Re.. Vedi tu se creare la sezione '50 o lasciarlo nei '60..
 
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M@ude93
view post Posted on 27/3/2008, 14:33




Mmm...ieri ho visto un documentario sulla morte di Elvis....era piuttosto interessante.....diceva un sacco di cose,tipo che x molti non è morto.....
Mah...
Però cavolo ci sono un sacco di prove.....X esempio il dottore che aveva fatto l'autopsia aveva trascritto tutti i dati del corpo di Elvis ed aveva segnalato una lunga cicatrice che partiva dal collo e andava fino al pube...però durante i suoi concerti non si era mai vista questa cicatrice...e lui portava grandi scollature....
E poi anche altri particolari,tipo il peso....
 
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Lo ScEmO dEl ViLlAgGiO
view post Posted on 27/3/2008, 20:26




ne ho visto un pezzo, magari riusciamo a reperire tutte queste notizie su internet
 
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M@ude93
view post Posted on 27/3/2008, 20:42




Mmm...se vuoi vedo se riesco a scaricarlo...
 
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Lo ScEmO dEl ViLlAgGiO
view post Posted on 27/3/2008, 20:47




cm vuoi...se lo trovi facciamo una discussione
 
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M@ude93
view post Posted on 27/3/2008, 21:12




Ok

Su Emule non lo trovo...quando torna mio frate lo faccio cercare a lui.
Ho guardato un pò su internet...non c'è molto....
Guarda un pò sti siti....
http://it.wikipedia.org/wiki/Avvistamenti_di_Elvis
http://www.grazielvis.it/forum/archive/index.php/t-1173.html
http://www.elviswanted.com/
Sull'autopsia non ho trovato nulla.Magari tu trovi qualcosa in +...
 
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view post Posted on 4/5/2008, 18:42
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God save the King!

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pinkina
view post Posted on 6/5/2008, 19:19




che mito..
 
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DoppiaD92
view post Posted on 7/5/2008, 15:26




A questo mondo muore sempre la gente migliore...
 
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Lo ScEmO dEl ViLlAgGiO
view post Posted on 7/5/2008, 19:05




infatti berlusconi è ancora vivo
 
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DoppiaD92
view post Posted on 7/5/2008, 21:11




CITAZIONE (Lo ScEmO dEl ViLlAgGiO @ 7/5/2008, 20:05)
infatti berlusconi è ancora vivo

:zizi: :zizi:
 
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SaraDrummer
view post Posted on 27/12/2009, 00:02




Assolutamente geniale!
 
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14 replies since 25/1/2008, 18:53   469 views
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